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Giovane ucciso in un appartamento, era entrato per rubare

 VAPRIO D'ADDA. Il giovane ucciso la scorsa notte a Vaprio D'Adda (Milano) in un appartamento, era presumibilmente entrato per rubare. È questa l'ipotesi investigativa seguita dai carabinieri in base alle prime testimonianze raccolte, quella dell’uomo che gli ha sparato, il padrone di casa, e una vicina. La vittima, a quanto si è appreso dai carabinieri, è un romeno di 28 anni. La richiesta di soccorsi al 118 è arrivata nel cuore della notte dalla casa di un italiano, presso cui il giovane si trovava non si sa al momento per quale motivo. Il presunto sparatore attualmente si troverebbe in caserma, sentito dagli investigatori dell'Arma che indagano sull'omicidio.

È indagato per eccesso colposo in legittima difesa il pensionato che la scorsa notte ha sparato uccidendo un giovane ladro che era entrato nel suo appartamento a Vaprio d'Adda (Milano). Il pm di turno Antonio Pastore sta facendo accertamenti con i carabinieri per ricostruire la dinamica.

Allo stato, dunque, il pensionato di 65 anni, che stava dormendo in casa con la moglie e altri familiari quando il giovane ladro romeno sarebbe entrato passando da una finestra con altre 2-3 persone, è stato iscritto nel fascicolo aperto dal pm di turno Pastore.  L'ipotesi d'accusa è eccesso colposo in legittima difesa che si differenzia, in base alla norme, dalla legittima difesa 'purà (non punita penalmente) per la mancanza del requisito della proporzione tra difesa ed offesa. Un'iscrizione che, da quanto si è saputo, è comunque necessaria anche per compiere tutti gli accertamenti utili a ricostruire la dinamica di quanto accaduto la scorsa notte. Il pensionato, ascoltato dagli investigatori, è indagato a piede libero.

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