
PALERMO. Gli avvocati Francesco Crescimanno e Robeta Pezzano hanno annunciato che rinunceranno al mandato difensivo del giudice Silvana Saguto, ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo indagata per corruzione dalla procura di Caltanissetta nell'ambito di una inchiesta su illeciti nelle nomine degli amministratori giudiziari dei beni sequestrati a Cosa nostra. Dietro la rinuncia al mandato ci sono differenti visioni della strategia difensiva. I legali hanno reso noto che rinunceranno anche al mandato difensivo del figlio, del marito e del padre del giudice, anche loro coinvolti nell'indagine. Dietro la scelta degli avvocati ci sarebbero le dichiarazioni rilasciate oggi dal magistrato al Giornale di Sicilia.
Persone:
4 Commenti
pasquino
15/10/2015 10:23
In Corea del Nord quale sarebbe la pena per episodi simili.
Antonio 1
15/10/2015 13:57
Un applauso agli avvocati!
DelusoGiovy
15/10/2015 15:36
L'avvocato rientra tra il novero di libero professionista, che in libertà, autonomia ed indipendenza svolge l'attività difensiva. Il fondamento per il rapporto cliente-avvocato è il rapporto di fiducia, elemento che queest'ultimo è venuto meno.
Dario
16/10/2015 07:44
Quanti magistrati corrotti...che tristezza, che delusione, quanto potere nelle mani di persone che sempre più spesso sono incompetenti e corrotti. Soggetti che vivono protetti dal csm e dalla legge e che i loro errori non vengono mai puniti tanto,come riferito da loro, c'è qualcuno che correggerà lo sbaglio commesso nel giudicare! Agghiacciante