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Team di "angeli" per i 5 gemellini: mobilitati 13 medici e 15 infermieri

Tutto doveva andare per il verso giusto. E tutto è andato per il verso giusto. Il compito di tredici medici e di una quindicina di infermieri mobilitati per l' occasione, era quello di stabilizzare i neonati alla nascita e consentire loro di continuare a vivere al di fuori dell' utero della loro mamma

PALERMO. Da un mese erano pronti ad intervenire. E nell' ultima settimana tutto era organizzato nei minimi dettagli. Mercoledì pomeriggio, alle 18, quando Jessica Sciacca è entrata in sala parto per dare alla luce i suoi cinque gemellini, nel complesso operatorio del secondo piano sono arrivati anche loro, in massa.

Gli angeli della Neonatologia dell' ospedale Cervello, una vera e propria squadra. Con un unico obiettivo. Salvare la vita dei cinque piccolini. Tutto doveva andare per il verso giusto. E tutto è andato per il verso giusto. Il compito di tredici medici e di una quindicina di infermieri mobilitati per l' occasione, era quello di stabilizzare i neonati alla nascita e consentire loro di continuare a vivere al di fuori dell' utero della loro mamma.

«Nulla è stato affidato al caso - spiega Mario Tumminello, uno dei neonatologi -. Avevamo attrezzato la sala parto per tempo con le culle da trasporto per portare i piccoli in reparto, al quinto piano, dove sono state effettuate tutte le manovre rianimatorie. Alla nascita i bimbi sono stati intubati e ventilati. Ciascuno di noi ha avuto affidato un gemellino. Trasferiti in intensiva, il numero dei medici per pa ziente è stato raddoppiato». In reparto, erano stati tenuti liberi cinque posti di terapia intensiva su 10, «con un blocco preventivo dei ricoveri - spiega il primario Giorgio Sulliotti -, di comune accordo col 118. E dall' intensiva alcuni bimbi già in fase di recupero erano stati spostati in neonatologia».

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