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Napoli, tangenti e frodi per refezione scolastica : 11 ordinanze cautelari

Le persone coinvolte sono accusate di aver fatto parte, a vario titolo, di una presunta associazione per delinquere, che in maniera irregolare, corruzione, frodi, e la promessa di posti di lavoro, ha ottenuto appalti per la fornitura di pasti in scuole delle province di Napoli, Avellino e Salerno

NAPOLI. Un'operazione dei Carabinieri per la notifica di un'ordinanza di custodia cautelare a undici persone, fra le quali imprenditori e amministratori pubblici, è scattata all'alba nel Napoletano. Le persone coinvolte sono accusate di aver fatto parte, a vario titolo, di una presunta associazione per delinquere, che in maniera irregolare, corruzione, frodi, e la promessa di posti di lavoro, ha ottenuto appalti per la fornitura di pasti in scuole delle province di Napoli, Avellino e Salerno. In corso anche perquisizioni.
Fra i reati ipotizzati nell'ordinanza in corso di notifica da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, oltre all'associazione per delinquere, vi sono anche quelli di turbata libertà degli incanti, corruzione, rivelazione di segreti d'ufficio, frode in pubbliche forniture, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, estorsione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L'ordinanza è stata emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea al termine di indagini durante le quali i Carabinieri hanno scoperto l'esistenza di una presunta associazione per delinquere criminale che faceva capo a un imprenditore attivo nella refezione scolastica. Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, mediante l'intervento di amministratori e dirigenti pubblici, con la complicità di altre persone e la promessa di posti di lavoro per parenti e amici, il gruppo avrebbe ottenuto l'aggiudicazione di appalti per la fornitura di pasti in alcune scuole nelle province di Napoli, Avellino e Salerno, determinando l'esclusione dalle gare delle ditte concorrenti.

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