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Migranti, ancora sbarchi in Sicilia
Su Mineo scontro Maroni-Crocetta

Anche ieri è stata una giornata di soccorsi nel Canale di Sicilia. Il primo intervento nella notte a 170 miglia a sud della Sicilia: la Guardia Costiera ha tratto in salvo 362 migranti che, a bordo di un barcone fatiscente, stavano cercando di raggiungere l'Italia

MILANO. Prosegue il flusso di migranti attraverso il Canale di Sicilia. Circa 700 sono stati soccorsi ieri in quattro distinti interventi davanti alle coste libiche. Mentre in 356 sono giunti a Catania su motovedette della Capitaneria di porto e su una nave mercantile brasiliana e oggi altri 253 sbarcheranno a Vibo Valentia su una nave della Marina.

Intanto, continuano le polemiche sul Centro per richiedenti asilo di Mineo: ieri c'è stato un botta e risposta tra il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta e quello della Lombardia, Roberto Maroni. "Il centro di Mineo - ha attaccato Crocetta - va chiuso ma non per le motivazioni che dice Salvini, perché non bisogna accoglierli, ma perché è frutto di politiche sbagliate. E' Maroni che ha autorizzato quel centro".

Secondo il presidente della Regione Sicilia, il modello "non è quello dei megacentri ma dei piccoli centri dove è possibile controllare". Dopodiché, ha aggiunto, "se le Regioni del Nord non vogliono accogliere, è chiaro che il Cara di Mineo continua a resistere perché non c'è nessuno che vuole accogliere". Non si è fatta attendere la replica dell'ex ministro leghista dell'Interno. "Io - ha ricordato Maroni - il centro di Mineo l'ho aperto perché c'era la guerra in Libia. Se poi qualcuno, nei quattro anni successivi, l'ha gestito male, ha preso stecche e tangenti, non controlla e fa fare i buchi nella rete, di chi è la colpa? Di chi l'ha fatto e gestito bene o di chi lo sta gestendo male? Ai posteri la sentenza che non è per nulla ardua".

Il governatore ha quindi sottolineato che "in Italia non ci sono siriani, vengono tutti dai Paesi africani, dal Ghana, dal Niger dove non c'è guerra. Sono tutti migranti economici e, quindi, clandestini che devono essere presi e rimandati a casa". Ed anche ieri è stata una giornata di soccorsi nel Canale di Sicilia. Il primo intervento nella notte a 170 miglia a sud della Sicilia: la Guardia Costiera ha tratto in salvo 362 migranti che, a bordo di un barcone fatiscente, stavano cercando di raggiungere l'Italia.

Altri 221 sono stati salvati in mattinata in due distinti interventi: erano su due imbarcazioni a circa 30 miglia dalle coste libiche. Infine, un mercantile ha soccorso altre 108 persone su un gommone semisgonfio a 30 miglia dalla Libia.

2 Commenti

nino

06/09/2015 11:36

La notizia che la Germania apre le sue frontiere a 10 mila migranti ha fatto il giro del mondo ed è sulla prima pagina di tutti i giornali di oggi. Evidentemente è un evento raro una eccezione rispetto alla loro politica sull'immigrazione che è regolata da norme e principi ben definiti . Da noi, da oltre un anno,ne arrivano mediamente 500o a settimana qual è la nostra politica sull'immigrazione? Non ne abbiamo una. Le nostre frontiere sono spalancate a chiunque. Non abbiamo alcuna norma che gestisce i flussi migratori ne a livello temporale ne numerico. La missione Triton adesso e prima Mare Nostrum hanno consentito e consentono a numerose navi italiane ,ma anche europee, di fare la spola tra coste libiche e sicilia e questo a beneficio di qualsiasi clandestino riesca a raggiungere quelle coste e prendere il mare anche per qualche miglio su un qualsiasi natante e subito diventa un nostro problema. Le coste libiche sono ormai un punto di riferimento per un numero di persone elevatissimo che cercano di raggiungere quel luogo in ogni modo. Certo molti di loro, una volta nel nostro paese, vorrebbero proseguire verso i paesi del nord europa ma nella realtà la stragrande maggioranza rimane in italia, Le nostre strutture di accoglienza strapiene lo dimostrano e se ne cercano sempre di nuove. Poi vi sono quelle centina di migranti che giornalmente scappano da questi centri sparsi in tutta italia e si dileguano ma questo è un altro discorso. Accoglienza ben regolata e gestita con criterio( come negli altri paesi europei) va bene, non vanno bene caos e anarchia.

silvana

06/09/2015 14:03

Rimandare in africa tutti i clandestini che non hanno diritto d'asilo, se la chiesa ci tiene tanto cominci col mandare missionari in questi paesi e non pretenda di trasformarci tutti in missionari portando tutti gli africani qua. Mica stupida angela merkel, si prende i siriani che hanno tutti i diritti e lascia a noi gli africani di quei paesi, tipo costa d'avorio, congo, senegal, che non hanno alcuna guerta in corso

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