PALERMO. Era disperata nella banchina del porto di Palermo appena sbarcata dalla nave militare irlandese insieme agli altri profughi scampati al naufragio di due giorni fa davanti alle coste africane. Una donna africana, ieri, piangeva dicendo di aver perso tre figli nella tragedia. È stata presa in consegna dal personale della Caritas.
Per tutto il viaggio sulla nave irlandese ha chiesto se si avevano notizie dei suoi bambini. Se si conosceva la sorte di quanti mancavano all'appello. I mediatori e gli agenti di polizia che raccoglievano il suo racconto gestivano le proprie emozioni con molta difficoltà, davanti ad una tragedia così grande. È stata portata in un centro Caritas a Palermo seguita da padre Sergio Mattaliano. Insieme alla donna nei centri ci sono gli altri genitori dei bambini morti nel naufragio. Cinque piccoli corpicini sbarcati insieme ad altre 21 salme.
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