
PALERMO. Villa Giulia è sicura e quei busti acefali, quelle statue danneggiate, quelle panchine mancanti, «sono così da anni e abbiamo sempre avuto documentazione di tutto». Il vicesindaco Emilio Arcuri, con delega al centro storico, parla come un fiume in piena per la prima volta sulla spinosa vicenda del sequestro e dell’indagine sul degrado dell’importante bene artistico-ambientale della città.
Al suo fianco il sindaco Leoluca Orlando; di fronte, nell’ex chiesa di San Mattia, quasi tutta la giunta, l’avvocato Giovanni Airò Farulla che ha ottenuto il dissequestro, i giornalisti e tanti cittadini. L’occasione è l’incontro pubblico su Villa Giulia e sul suo futuro. A pochi giorni dal deposito delle motivazioni dell’ordinanza con cui il Tribunale del riesame ha accolto il ricorso del Comune contro il sequestro disposto dal Gip, Agostino Gristina, su richiesta del pm Ennio Petrigni, l’amministrazione ha voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
E, con un dossier preciso e circostanziato, fatto di nomi e soprattutto di tante fotografie proiettate nella sala, Arcuri ricostruisce il ciclone che ha travolto Villa Giulia, a partire da un esposto partito a gennaio dal Movimento difesa del cittadino e finito con provvedimento di sequestro, sigilli e battaglia giudiziaria e mediatica.

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Persone:
2 Commenti
Pietro secondo
13/06/2015 12:17
Forse dopo tutte queste polemiche è arrivato il momento di rivalorizzare tutta l'intera villa, dai viali alla fontana con la statua di crono padre di Zeus che è ridotta un immondezzaio, questo si per incuria ma anche per l'inciviltà della gente e i quattro palchetti della musica, il terrazzo panoramico e chi sa quante cose sto dimenticando.
Pietro secondo
13/06/2015 12:27
Mi viene in mentre un'altra cosa. In piazza pretoria c'è una statua senza testa mancante chissà da quanto e un'altra accanto che se la regge per paura che gliela portino via,curioso vero?