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Renzi contro l'Ue sull'immigrazione: "Proposte largamente insufficienti"

GARMISH. «Le proposte che ha fatto l'Ue sulla suddivisione dei migranti al momento sono largamente insufficienti». Lo ha detto il premier Matteo Renzi incontrando la stampa al G7 in Germania. «È un primo passo ma ancora non ci siamo», ha aggiunto. Sui migranti servono regole per non lasciare l'Italia da sola» e su questo «stiamo cercando di coinvolgere i nostri partner europei». «È difficile» parlare di immigrazione e chiedere un coinvolgimento dell'Ue «quando alcune Regioni del tuo Paese dicono che il problema non li riguarda»: così Matteo Renzi ribadisce la sua posizione in merito alle dichiarazione di alcuni governatori del Nord sull'immigrazione. Basta con la «filosofia dello scaricabarile» e giocare con la «demagogia»: «Non basta fare comunicati stampa e slogan» per risolvere il problema dell'immigrazione. Lo ha detto il premier Matteo Renzi.

«Alcuni di quei governatori che si lamentano erano al governo quando è stata decisa la politica che ha condotto alle attuali regole». «Alcuni di quei governatori erano governo quando sono state adottate regole che hanno lasciato da sola l'Italia e quando si sono fatte scelte di politica estera come la Libia: la verità ha la memoria lunga, i fatti parlano», ha aggiunto il premier parlando con giornalisti al G7.  «Tutti abbiano il buon senso di ricordare a se stessi chi ci ha portato in questa situazione», ha aggiunto, sottolineando poi che sul problema immigrazione, che «è un problema dell'Italia», rientra anche il nodo della cooperazione allo sviluppo. «L'Italia ha tagliato i fondi, tanto che oggi ci troviamo qui a questo tavolo del G7 come fanalino di coda: una posizione in cui io non voglio stare».

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