PALERMO. Confermata dal Cga la sentenza dei giudici del Tar di Palermo che aveva accolto il ricorso di cinquanta enti di formazione a cui la Regione aveva revocato l’accredito con il decreto del 29 luglio 2013.
Contro la decisione dei giudici di primo grado l’assessorato regionale alla Formazione aveva presentato appello per cercare di bloccare la sentenza che avrebbe in un solo colpo azzerato la riforma varata dal governo di Rosario Crocetta.
I giudici di appello invece hanno respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla Regione dando la possibilità di annullare le norme contenute nel decreto assessoriale, fra le altre cose, si inibiva l’accreditamento a quegli enti che avessero in corso “liti” e contenziosi con l’amministrazione regionale.
I giudici di secondo grado scrivono che “non si manifesta alcun profilo di lesione dell’interesse pubblico che possa giustificare la richiesta di sospensiva della sentenza”. Il ricorso era stato presentato dall’assessorato regionale alla Formazione contro i vari enti come l’Asef e l’Anfop assistiti dall'avvocato Carlo Comandé, e Anfe Ial Cisl, Ares assistiti dall’avvocato Sebastiano Papandrea, Fulvio Ingaglio La Vecchia.
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