Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Un miliardo di evasione fiscale in Sicilia: il testo del dossier arriva alla procura di Palermo

PALERMO. Il dossier con parte degli 800 nomi di presunti evasori fiscali scovati da Riscossione Sicilia, partecipata della Regione, è ora sul tavolo del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi che al momento si occupa personalmente del caso.

Ieri era stato il numero uno della società, Antonio Fiumefreddo, assieme al governatore Rosario Crocetta, ad annunciare l'esito dei controlli fiscali. Dall'incrocio dei dati che riguardano le dichiarazioni dei redditi con i beni posseduti da alcuni contribuenti sarebbero emerse incongruenze per milioni di euro.

E' di circa un miliardo la stima calcolata.  "Lo studio sarà oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica, - aveva già annunciato ieri Crocetta - per indagare sul fatto che proprietari di yacht, di immense proprietà immobiliari, di aziende, parchi di autovetture di lusso e d'epoca, di residence, di alberghi, dichiarino in diversi casi persino zero reddito. Nell'elenco sono anche indicati soggetti "rampanti" che in un anno, da nullatenenti si trasformano improvvisamente in milionari".

"Basterebbe recuperare questo miliardo - ha detto Crocetta - per innalzare il Pil della Sicilia dell'1,5%, garantire il reddito di cittadinanza a tutti i disoccupati e per incrementare fondi per lo sviluppo".

Fiumefreddo, metà evasori è prestanome. "E' emerso che gran parte di questo miliardo di euro è riferito a soggetti che gravitano in queste attività: ortofrutta, imprese di commercializzazione di pesce, trasporti, nettezza urbana, onoranze funebri", ha detto il presidente del Cda di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo.

"Si tratta di cinque tipologie di contatti fortemente infiltranti se non predominanti per Cosa Nostra - ha aggiunto -. Non si tratta dell'evasore fisiologico, ma è una tipologia particolare che ha la necessità di evadere il fisco per riciclare denaro. Oltre la metà di questi ottocento sono sicuramente dei prestanome".

Caricamento commenti

Commenta la notizia