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Una nave privata salva i migranti nel Mediterraneo

l progetto Moas di Christopher e Regina Catrambone: «Non ci interessa la politica: ci sono delle persone che rischiano la vita, noi le andiamo a prendere»

MALTA.  Salpata lo scorso agosto 2014 da Malta, l'imbarcazione Phoenix I. si presenta come la prima nave "privata" in soccorso dei migranti. Il principale obiettivo del progetto Moas (Migrant offshore aid station), spiega l’organizzazione, è quello di individuare le imbarcazioni in difficoltà e segnalare la loro presenza alle autorità nel rispetto delle leggi europee e internazionali

Per arrivare alla Phoenix si attraversa un porto mercantile un po' spettrale, scavato su un lato nella roccia, abitato da cani randagi e qualche portuale adagiato su navi avvizzite. Phoenix è una barca solida e imponente, anche se i suoi 40 metri non sono poi molti.

Prima che Christopher e Regina Catrambone la comprassero, era stata utilizzata come vascello di ricerca scientifica nelle acque dei Caraibi. Dal maggio dell’anno scorso esce in mare per salvare i migranti. La Phoenix I, inoltre, potrà soccorrere i migranti fornendo generi di prima necessità, coperte, medicinali e giubbotti di salvataggio. Qualora le autorità competenti riterranno necessario, inoltre, la Phoenix potrà trasportare i migranti in salvo verso destinazioni decise dalle stesse autorità. “La nostra attenzione è incentrata sui bambini che non per colpa loro si trovano su barche non sicure – ha spiegato alla stampa Christopher Catrambone -. Noi crediamo che devono essere salvati. Poi possono anche essere rispediti indietro o restare in Europa ad affrontare altre difficoltà, ma almeno non sono morti in mare”.

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