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Dal ponte Verdura al viadotto Scorciavacche: i precedenti

L'ultimo tassello di un mosaico di crolli che hanno coinvolto negli ultimi due anni le strade siciliane

Una immagine del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento

PALERMO. Il cedimento del pilone sull'autostrada A19 Palermo-Catania è l'ultimo tassello di un mosaico di crolli che hanno coinvolto negli ultimi due anni le strade siciliane. Un elenco che si apre con il crollo di una porzione del viadotto Verdura il 2 febbraio 2013, lungo la statale 115 che collega Agrigento con Sciacca, in territorio di Ribera. Il ponte, allora, si squarciò a metà.

In quell'occasione non si registrarono feriti solo perché qualche ora prima un'automobilista aveva segnalato un avvallamento e il ponte, in via precauzionale, era stato chiuso al traffico dalla polizia stradale. Anche il 7 luglio in contrada Petrulla, in territorio di Licata (Ag), sulla statale 626 che collega Campobello di Licata, Ravanusa, Canicatti' fu sfiorata la tragedia: le carreggiate di un ponte si piegarono verso il basso a causa di un cedimento strutturale, toccando il fondo da un'altezza di quattro metri.

Il collassamento del viadotto provocò due incidenti che coinvolsero tre automobili: quattro i feriti lievi, tra i quali una donna incinta. L'Anas istituì una commissione d'indagine: la causa del crollo fu imputabile ad una rottura delle travi in cemento armato precompresso che sostenevano l'impalcato. Ma il caso più emblematico e che ha suscitato maggiore clamore è quello del viadotto Scorciavacche sulla statale Palermo-Agrigento, inaugurato alla vigilia di Natale scorso e crollato dopo appena una settimana. Una vicenda che scatenò la reazione del premier Matteo Renzi e sul quale è in corso un'inchiesta della procura. A febbraio un altro cedimento del manto stradale a poca distanza dal viadotto.

1 Commento

antonio

14/04/2015 15:00

E' vero, il ponte sul Verdura si squarciò a meta il 21 febbraio del 2013. Ma oggi, aprile 2015, risulta ancora aperto per metà su una sola corsia, con tanto di semaforo a regolare l'alternanza del traffico. Sto parlando di un ponticello di manco 100 metri, non del ponte di Brooklin, e piazzato su un torrente, mica sul Po. Ma non sono ancora stati in grado di sistemarlo. Nel frattempo, però, crolla la Palermo-Catania ed un quarto di Sicilia si riversa sulla SS 115 per raggiungere l'altro lato dell'isola. E s'imbatte nel semaforo del Verdura, nel viadotto interrotto di Agrigento, nella scorrimento veloce AG-Cl mai finita, nella bretella di Caltanissetta mai ultimata..

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