MESSINA. Proprio mentre infuria la polemica sulle nuove tabelle retributive che si applicheranno ai dipendenti autostradali, esattori compresi, e dopo la stangata per cinque ex amministratori condannati dalla Corte dei conti per un danno erariale da 75 mila euro, arriva un conto salato per i lavoratori che avevano chiesto e ottenuto indebitamente differenze retributive. Il direttore generale del consorzio autostrade Salvatore Pirrone è a caccia di crediti. Vantati ma mai riscossi. E ne ha trovati diversi. Il consorzio autostrade vantava un credito nei confronti di 13 dipendenti che ammonta a 450 mila euro. Si tratta di somme percepite grazie a una sentenza di primo grado del giudice del lavoro per delle differenze retributive rispetto al ruolo svolto. Solo che quella pronuncia, dopo che i soldi erano già stati incassati, è stata ribaltata in secondo grado, dopo l’appello proposto dallo stesso consorzio. Il nuovo direttore generale Pirrone ha avviato il recupero del credito. La sentenza del tribunale del lavoro a cui fa riferimento Pirrone — che nei giorni scorsi aveva avviato il recupero di circa 75 mila euro nei confronti di ex presidenti ed ex consiglieri per un danno erariale accertato dalla magistratura contabile — è la numero 135 del 2011. L'ARTICOLO INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA