PALERMO. L'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, ha firmato uno dei primi decreti attuativi della rete ospedaliera e territoriale regionale, pubblicata lo scorso 23 gennaio, che prevede la reingegnerizzazione e l'ottimizzazione della rete dei Servizi di trasporto emergenza neonatale (Sten) e assistito materno (Stam), già prevista negli atti di programmazione regionale fin dal 2006. La rete, revisionata con il decreto del 2 dicembre 2011, con il nuovo provvedimento che dà attuazione a una specifica previsione contenuta nei suddetti atti di programmazione, viene articolata in 5 punti Sten e Stam per i tre bacini della Sicilia occidentale, centrale ed orientale, secondo l'orientamento espresso anche dalla Società Italiana di Neonatologia (Sin) e così suddivisi: Sicilia occidentale, Azienda Ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo - presidio ospedaliero Villa Sofia di Palermo - per le province di Agrigento, Palermo e Trapani. Sicilia centrale, Azienda Sanitaria Provinciale di Enna - presidio ospedaliero Umberto I di Enna - per le province di Caltanissetta ed Enna. Sicilia orientale, Aoup di Catania - presidio ospedaliero Santo Bambino - per le province di Catania, Siracusa e Ragusa. Azienda Sanitaria di Messina - presidio ospedaliero Barone Romeo di Patti - Aoup di Messina - presidio ospedaliero G. Martino di Messina - per la provincia di Messina. A decorrere dal 30 aprile 2015, infatti, i direttori generali delle suddette aziende sanitarie sedi di Sten e Stam dovranno continuare ad assicurare l'operatività dei servizi resi dalla rete, attraverso l'applicazione di un formale e condiviso protocollo operativo che rafforzi il pieno raccordo funzionale tra i centri trasferenti ed accettanti, per il tramite della rete di emergenza urgenza 118, secondo quanto previsto dalla procedura allegata al D.A. 2 dicembre 2011. La realizzazione di questa attività secondo procedure condivise costituisce obiettivo specifico e prioritario per i direttori generali delle medesime aziende sanitarie, cui sono state destinate somme vincolate a tale scopo. «Questo provvedimento - specifica Borsellino - interviene a ottimizzare un percorso già avviato da anni in Sicilia nelle emergenze neonatali e materne, che ha prodotto nell'ultimo anno 2014, rispettivamente, circa 90 trasporti di neonati dai centri di I livello verso il centro Sten di Catania, circa 150 verso quello di Palermo, circa 64 verso quello di Messina e circa 40 verso lo Sten di Enna, a partire da quest'anno verrà garantito attraverso la più performante dotazione strumentale affidata ai responsabili dei centri Sten».