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Anas: la neve non ha fermato le partenze, in 500 mila sulla Palermo-Catania

Complessivamente, su tutta la rete, l'Anas ha mobilitato oltre 2300 persone e 1300 mezzi spazzaneve e spargisale. Le regioni più colpite dal maltempo sono state Abruzzo, Molise, Marche, Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Sardegna e parzialmente la Campania e il Lazio

ROMA. Traffico intenso ma distribuito in più giornate in questa prima parte delle vacanze natalizie sia lungo le principali direttrici da Nord a Sud sia intorno ai grandi centri urbani. I primi dati raccolti dall'Anas mostrano un lieve aumento (+2,5%) del traffico complessivo rispetto allo stesso periodo del 2013, lungo l'intera rete stradale e autostradale di competenza (25 mila chilometri), tra il 19 dicembre e il primo gennaio.

In particolare - informa una nota - le due arterie più trafficate sono state il Grande Raccordo Anulare di Roma, con oltre due milioni di transiti, e l'autostrada Roma-aeroporto di Fiumicino, con quasi un milione di veicoli in movimento. Nei tratti maggiormente colpiti dal maltempo, invece, sono stati registrati, in Lombardia, oltre 900 mila veicoli sulla strada statale 36 «del Lago di Como e dello Spluga»; lungo l'autostrada «Salerno-Reggio Calabria» circa 700 mila transiti; in Sicilia sull'autostrada A19 «Palermo-Catania» sono transitati oltre 500 mila veicoli e, in vari tratti della strada statale 16 «Adriatica», sono transitati quasi 500 mila veicoli in Puglia e oltre 200 mila in Abruzzo. Inoltre, nei 14 giorni sono transitati oltre 600 mila veicoli sulla SS1 «Aurelia» nel Lazio; oltre 560 mila veicoli sulla E45 in Umbria; oltre 520 mila veicoli in Puglia sulla SS101 «Salentina»; 500 mila veicoli sulla SS80 «del Gran Sasso» in Abruzzo; oltre 450 mila veicoli in Campania sulla SS7bis ad Avellino; oltre 380 mila veicoli sul raccordo autostradale Sistiana-Cattinara, in Friuli Venezia Giulia, e oltre 280 mila veicoli sulla SS51, in veneto al confine di Stato e, infine, in Piemonte sono stati registrati oltre 200 mila passaggi sulla SS26 «della Valle d'Aosta» al confine con la Francia.

Le giornate nelle quali sono stati registrati i maggiori volumi di traffico sono state venerdì 19 dicembre e martedì 23 dicembre. La circolazione è stata intensa ma regolare. Si sono verificati rallentamenti e, in alcuni casi, disagi a causa del maltempo solo nelle ultime due giornate dell'anno appena concluso, soprattutto al Centro-Sud, dove le precipitazioni nevose hanno superato notevolmente le medie stagionali, anche a basse quote.

Complessivamente, su tutta la rete, l'Anas ha mobilitato oltre 2300 persone e 1300 mezzi spazzaneve e spargisale. Le regioni più colpite dal maltempo sono state Abruzzo, Molise, Marche, Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Sardegna e parzialmente la Campania e il Lazio. In particolare, l'emergenza neve, che dal pomeriggio del 30 dicembre ha interessato la Sicilia fino alla notte scorsa, ha coinvolto circa 2000 km, tra strade statali e autostrade in gestione diretta. Nonostante l'ordinanza relativa al transito con le catene o pneumatici da neve, la quasi totalità di autovetture e i mezzi pesanti che hanno subito problemi - segnala l'Anas - erano prive dei dispositivi richiesti, ostacolando e in alcuni casi bloccando la circolazione degli altri veicoli e rallentando l'attività degli operatori addetti allo sgombero della neve.
Anche in Sardegna nella giornata del 31 dicembre si sono registrati disagi a causa della neve e di alcuni incidenti che hanno determinato blocchi della circolazione. In Puglia i mezzi Anas in alcuni casi sono intervenuti anche sulla rete stradale non in gestione, per ripristinare la viabilità. In Abruzzo è stata riaperta al transito la statale 5 «Tiburtina Valeria» tra Collarmele e Castel di Ieri (Aq).

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