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Ondata di freddo in Sicilia: la neve arriva pure sulla costa - Video

Possibile che si sveglino imbiancate persino le grandi città, da Palermo a Catania, da Trapani ad Agrigento

PALERMO. A Palermo lo chiamano «freddo di neve» perché non è quello classico invernale che di solito è umido. Il «freddo di neve» è invece secco e «taglia la faccia», come una rasoiata ed è questo tipo di freddo che dovremo aspettarci nei prossimi giorni, a partire da stanotte e che ci accompagnerà fin dopo Capodanno. E tutti si chiedono se anche qui nevicherà. La risposta è che è probabile anche se non è detto che nevichi proprio sulle città costiere come Palermo, Agrigento, Trapani. Siracusa, Messina, Catania. Quasi scontata la neve a Enna ma forse ce ne sarà anche a Caltanissetta. Tutte le zone interne, insomma potrebbero essere interessate dal fenomeno ma soprattutto quelle esposte ai venti di Nord - Nord Est che proprio da lì arriva sull’Isola, la ventata di aria gelida.

     

Quasi certa invece la presenza della neve a quote collinari. Vuol dire, per esempio, che quest’anno monte Cuccio si imbiancherà prima del solito. E forse perfino Montepellegrino. E così succederà in molte zone dei Nebrodi. Sulle Madonie la prima neve è già arrivata.

Dunque patiremo sicuramente il freddo con temperature massime a una cifra e minime che potranno anche scendere di un paio di gradi sotto lo zero nelle zone interne. Anche le precipitazioni saranno abbondanti ma non al punto di rappresentare gravi rischi. La Protezione Civile, per quanto riguarda il Centro Sud, ha marcato in rosso (disagi gravi) solo una parte della Calabria. Campania e Basilicata sono segnate in arancione, che è il livello appena inferiore. La Sicilia, addirittura, è in giallo, colore che nella classificazione della Protezione civile, indica fenomeni di più modesta entità.

Ma il Dipartimento, tiene gli occhi aperti. «Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia – informa un comunicato - è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione».

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