
PALERMO. «La Regione, avendo fatto registrare, nel biennio 2012-2013, un disavanzo sanitario decrescente, è nelle condizioni, a partire dal 2015, di ridurre le maggiorazioni delle aliquote Irpef e Irap o di destinare il relativo gettito a finalità extrasanitarie, riguardanti lo svolgimento di servizi pubblici essenziali».
Ecco il cuore della relazione tecnica che accompagna il maxi mutuo della sanità di 2 miliardi che la Regione è pronta a chiedere allo Stato. Prestito da destinare alle aziende sanitarie per il pagamento dei debiti nei confronti dei fornitori del servizio sanitario. Mutuo che verrà restituito in 30 anni e con rate da 70 milioni annui, che sarà possibile coprire grazie al gettito dell’addizionale Irpef e dell’Irap.
Due tasse che adesso il governo Crocetta si impegna a ridurre a partire grazie al risanamento del deficit. «Un’operazione che sarà resa possibile - spiega il presidente Crocetta - continuando a tagliare gli sprechi dei farmaci. Costi esorbitanti sostenuti sia negli ospedali sia dai medici di famiglia. In Sicilia abbiamo rilevato che si spendono fino a 250 milioni di euro in più rispetto al resto d’Italia».
Una previsione ottimistica quella della relazione tecnica in cui si dice che già dall’anno prossimo verranno tagliate le aliquote. Vista la crisi di liquidità di Palazzo d’Orleans sembra difficile che già dall’anno prossimo la Regione riesca a farlo. È più probabile che al momento si utilizzino le maggiorazioni del gettito fiscale per spese extrasanitarie e che dal 2017 si inizi a ridurre le aliquote.
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5 Commenti
4000
09/12/2014 08:11
oltre 4000 sono i dirigenti della sanità in sicilia.è mai possibile?in ogni caso fino a quando si devono aspettare mesi o anni per una visita o un esame specialistico la sanità pubblica è come se non ci fosse
gino
09/12/2014 08:36
Invece di aumentare l'irpef regionale sulle buste paga perché non si cominciano ad eliminare gli sprechi e le mazzette degli appalti nelle ASL e negli ospedali. Fino ad oggi il risparmio in campo sanitario la regione l'ha fatto solo con i convenzionati esterni riducendogli le tariffe del 40%
Giuseppe Pizzino
09/12/2014 08:59
Prima di attivare la bocca collegare il cervello. Da un lato, a garanzia del mutuo con la CDP, si bloccano per 30 anni le addizionali regionali dell'Irpef e dell'Irap che sono al massimo in Italia, dall'altro si promette la riduzione delle stesse. Crocetta dovrebbe trovare un intesa con se stesso e collegarsi con gli atti della Giunta di Governo.
Lino
09/12/2014 10:28
In Sicilia paghiamo troppe tasse per mantenere una Sanità da 3° mondo. Bisogna svegliarsi subito per evitare il baratro.
salvo
09/12/2014 14:36
Perche' non controllare in ogni ospedale quanti interventi e quanti esami vengono erogati e cosi difficile verificare se i tempi per intervento e per esami sono congrui in tutti gli ospedali e fare una verifica?