PALERMO. Per salvarli basta solo un decreto. Pena la perdita dei fondi e il rischio di non potere più pagare gli stipendi di circa 1.500 precari delle Aziende sanitarie e di vari enti non locali. Per questa platea di lavoratori la Finanziaria aveva stanziato 19 milioni in un fondo ad hoc, previsti dall'articolo 30 della legge di Stabilità. Un fondo parallelo a quello di 180 milioni destinato al pagamento dei precari degli enti locali. I diciannove milioni serviranno a pagare gli amministrativi delle Asp, i precari degli Iacp, del Consorzio dei Nebrodi, i lavoratori a tempo determinato delle Camere di commercio, dell’Irsap, dell’Università di Catania e dell’ente parco Floristella. Soldi che potrebbero essere persi se l’assessorato al Lavoro non pubblicherà entro dicembre un decreto che dovrà stabilire i criteri di ripartizione dei soldi ai singoli enti. Il rischio è che le aziende sanitarie si trovino con un buco di bilancio nei loro consuntivi e che questi percari non vedano più prorogati i loro contratti. A lanciare l'allarme è Forza Italia, con il capogruppo all'Ars Marco Falcone. ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA