PALERMO. I medici che vinceranno i nuovi concorsi banditi dal Policlinico di Palermo si occuperanno della rete dei tumori rari, un progetto nazionale che permette diagnosi e cura anche nei paesi più lontani della Sicilia sfruttando le nuove tecnologie.
E guadagneranno fra i 18 mila e i 24 mila euro all’anno per 9 o 12 mesi ma con la speranza di veder rinnovato il contratto per un massimo di 3 anni. La sanità che torna ad assumere punta su figure giovani e altamente specializzate da reclutare con contratti a progetto, visto che resta impossibile il tempo indeterminato.
I bandi del Policlinico assegnano 30 giorni di tempo per presentare la domanda: un termine che è scattato dal 26 settembre. «La frammentazione dei contratti e dunque le assunzioni per un massimo di 9 o 12 mesi - spiega Antonio Russo, il primario che sta curando la realizzazione del centro di diagnosi e cura dei tumori rari - è resa necessaria perchè bisogna fare in fretta. Le assunzioni sono finanziate da un progetto nazionale che è partito nel 2012 e dunque bisogna evitare di perdere queste risorse».
I curatori del progetto hanno dovuto fare i conti con i recenti vincoli sulla spesa per il personale: «Procedere con assunzioni a tempo indeterminato sarebbe impossibile. Per questo abbiamo optato per collaborazioni a progetto che si possono prevedere proroghe per un massimo di 36 mesi. I medici che stiamo assumendo lavoreranno a un sistema che, sfruttando una rete informatica, permette di emettere diagnosi e curare un paziente di un paesino senza farlo spostare» conclude Russo.
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