VERONA. Chiamato per effettuare dei rilievi su un gravissimo incidente stradale e scopre che la vittima è la figlia di 26 anni. Una scoperta drammatica quella accaduta a un comandante dei carabinieri di Pastrengo, nel Veronese.
E' stato proprio il padre, come rivela il Corriere del Veneto, comandante della sezione locale dei carabinieri, in servizio la scorsa notte, a scoprire l’identità della vittima di un incidente costato la vita a una ragazza.
Un’auto, guidata da Eleonora Cipriani, di Pescantina, è uscita di strada poco dopo una curva, andando a finire addosso alla parte iniziale del guard-rail. Quest’ultimo ha infranto il parabrezza, conficcandosi esattamente sul lato del conducente. Secondo i carabinieri l’auto viaggiava a velocità non sostenuta, attorno ai 40 chilometri orari. La ragazza è morta sul colpo, a causa di una grave ferita alla testa.
Con lei, seduta accanto, c’era un’amica, che è rimasta illesa. È stata lei a chiamare soccorso. Il destino ha voluto che fosse proprio il padre, il comandante Nicola Cipriani di Pescantina, quella notte in servizio, a scoprire la tragica morte della figlia.
Dopo l’intervento dei soccorritori, l’incarico è stato trasferito ai carabinieri di Bussolengo.
L’incidente è avvenuto sulla strada che in prossimità dell’Adige, in tratto stretto e tortuoso, dove erano capitati, precedentemente altri incidenti.
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