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Piano giovani, parte la corsa: una clausola rischia di escludere tanti tirocinanti

PALERMO. Parte domani mattina alle 10 la corsa di migliaia di giovani a un tirocinio in azienda di sei mesi retribuito 500 euro al mese, con la possibilità di firmare alla fine un contratto a tempo indeterminato. Entra così nel vivo il primo bando del piano giovani, il programma da cento milioni dell’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, per favorire l’occupazione giovanile. Ma una clausola rischia di escludere tantissimi tirocinanti: per registrarsi bisogna infatti trovarsi nello stato di disoccupazione o inoccupazione da almeno sei mesi. Questo stato si può comprovare attraverso la Did, la “dichiarazione di immediata disponibilità” allo svolgimento e alla ricerca di un’attività lavorativa. Il documento si ottiene presentandosi presso un Centro per l’Impiego. Ma il bando per i tirocini richiede anche la sottoscrizione del “Patto di Servizio”, un accordo tra la persona e l’ufficio sulle azioni da svolgere per uscire dallo stato di disoccupazione. Anche questo documento si ottiene al centro per l’impiego. Domani probabilmente gli uffici regionali del lavoro saranno presi d’assalto. Ma registrarsi subito al sito darà solo un vantaggio relativo: priorità avranno infatti non tanto i giovani che inseriranno prima il loro curriculum, ma quelli che per primi saranno scelti da un’azienda. Domani sul Giornale di Sicilia in edicola un approfondimento su come partecipare al bando.

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