BOLOGNA. Prosegue «nel suo impegno civile perchè la verità venga consegnata alle pagine della Storia del nostro Paese» l'attività dell'Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica di cui venerdì ricorre il 34esimo anniversario. Proprio da venerdì al 10 agosto nel 'Giardino della Memorià nello spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica, l'associazione promuove per la sesta edizione un programma di iniziative di teatro, musica e poesia per ricordare la strage nei cieli siciliani. Un programma, si legge in una nota, per «far vivere questo luogo, dove l'installazione permanente di Christian Boltanski incornicia i resti dell'aereo abbattuto, nel segno dell'arte e della partecipazione civile, grazie ad interpreti d'eccellenza della scena italiana ed internazionale». La memoria - scrive Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione - «non è statica, non è una lapide che si deteriora e diventa illeggibile: la memoria si fa ogni giorno ricordando e parlando la lingua del presente». La rassegna, prosegue la nota, fa parte di 'bè bolognaestate 2014', cartellone di iniziative coordinato e sostenuto dal Comune di Bologna. Inoltre, per far sì che la memoria rimanga attiva, l'Associazione ha stretto il rapporto con l'Istituto per la Storia e le Memorie del '900 - Parri Emilia-Romagna con il progetto di «un punto di ascolto» delle testimonianze dei primi giorni successivi alla strage con interviste ai parenti delle vittime, ai giornalisti coinvolti nel caso, al personale dell'Itavia, a periti e militari mentre sarà consultabile sul portale www.cittadegliarchivi.it la mostra virtuale curata da Armando Antonelli, coordinatore del sito, sulla satira politica, dagli anni '80 a oggi, prodotta sugli eventi legati alla vicenda di Ustica e pubblicata su quotidiani e mezzi di informazione italiani.
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