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Morta di meningite a Bari, l'Asl: nessun allarme contagio

BARI. Il Dipartimento di prevenzione dell'Asl di Bari «ritiene fermamente che non vi sia alcun motivo di allarme» di contagio dopo la morte di ieri per meningite della giovane 18enne barese Alessia Pistolato. In una nota diffusa stamattina l'Asl ricorda «le azioni di profilassi e di sorveglianza sanitaria intraprese e puntualmente seguite dagli organismi sanitari nei riguardi dei soggetti potenzialmente a rischio, già individuati». Alessia è stata ricoverata lo scorso 28 maggio nel Policlinico di Bari per un sospetto caso di meningite e la diagnosi - prosegue il comunicato - ha confermato che si trattava di 'Neisseria Meningitidis'. In occasione delle elezioni era stata rappresentante di seggio per una lista
locale. «La contagiosità del malato - prosegue l'Asl - cessa 24 ore dopo l'inizio di un adeguato trattamento antimicrobico. Le autorità sanitarie hanno messo in essere, per il caso in questione, tutte le procedure previste sin dal momento della prima comunicazione, in attesa dell'identificazione di laboratorio dell'agente patogeno. L'inchiesta epidemiologica, immediatamente attivata ha permesso così di individuare tutti i soggetti che nei giorni precedenti alla manifestazione dei sintomi sono stati a 'stretto contattò con la paziente» i quali «sono stati tutti sottoposti a sorveglianza sanitaria e a chemioprofilassi con la somministrazione di antibiotico secondo gli schemi previsti da protocollo». «La probabilità di osservare casi secondari ad un primo caso di malattia meningococica - insiste l'Asl - è epidemiologicamente molto bassa. La profilassi antibiotica non è utile nè necessaria nei contatti occasionali. Riguardo agli ambienti frequentati dal caso nei giorni precedenti all'esordio della malattia - conclude la nota - si precisa che il meningococco è altamente sensibile alla luce solare, alle variazioni di temperatura e all'essiccamento ed è sufficiente procedere ad una accurata pulizia degli ambienti con i comuni prodotti contenenti ammonio quaternario e/o ipoclorito di sodio e all'aerazione dei locali. Procedure che sono state
immediatamente suggerite ed effettuate».

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