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Processo Mediaset: Berlusconi affidato in prova ai servizi sociali

MILANO. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso a Silvio Berlusconi la pena alternativa dell'affidamento in prova ai servizi sociali per scontare la condanna per il processo Mediaset, al netto del condono, di un anno.


Silvio Berlusconi andrà ad assistere gli anziani in una struttura indicata dall'Uepe, l'ufficio esecuzione penale esterna. Secondo ambienti a lui vicini interpellati dall'ANSA dovrebbe andare in un centro per anziani a Cesano Boscone (Milano) della Fondazione Sacra Famiglia.


Il provvedimento con cui il tribunale di sorveglianza di Milano ha concesso a Silvio Berlusconi l'affidamento in prova ai servizi sociali è stato notificato poco fa ai legali dell'ex premier. Assisterà gli anziani «con impegno di almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive, secondo le modalità che verranno concordate con l'Uepe». È quanto si legge nel comunicato stampa del Tribunale di Sorveglianza nel passaggio che riguarda le prescrizioni sull'affidamento.



L'ex capo del Governo a questo punto dopo avere firmato il verbale con le prescrizioni stabilite dai giudici avrà colloqui, si presume con scadenza mensile, con il responsabile dell'ufficio esecuzione penale estere l'Uepe, di Milano. All'esito della prova il tribunale di sorveglianza valuterà l'estinzione della pena.


Silvio Berlusconi non potrà lasciare la Lombardia ma è autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi a Roma dal martedì al giovedì. Questa una delle prescrizioni che accompagnano il provvedimento di affidamento in prova ai servizi socialì.


LEGALI DI BERLUSCONI SODDISFATTI. «La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell'attività politica del Presidente Berlusconi». Lo dichiarano l'avvocato Franco Coppi e l'avvocato Niccolò Ghedini.
IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO DEL TRIBUNALE DI MILANO. Questo il testo del comunicato stampa firmato dal presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Pasquale Nobile de Santis, relativo alla decisione di ammettere all'affidamento in prova ai servizi sociali Silvio Berlusconi.
«Si comunica in relazione al procedimento di Sorveglianza a carico di Silvio Berlusconi, che a scioglimento della riserva di cui all'udienza, è stata depositata e notificata in data odierna alle parti l'ordinanza datata 10 aprile 2014, con la quale è stata applicata al condannato la misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale ex articolo 47
O.P.. Nelle prescrizioni lo stesso non potrà (salvo specifiche autorizzazioni) lasciare la Lombardia, ma è autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi in Roma, presso il domicilio da lui indicato, dal martedì al giovedì, con rientro al suo domicilio in Lombardia, entro le ore 23 del giovedì stesso. Sempre nelle prescrizioni l'attività socialmente utile di volontariato è specificata presso l'istituto per anziani indicato dall'UEPE (Ufficio esecuzione penale esterna, ndr) con impegno di almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive, secondo le modalità che verranno concordate con l'UEPE».

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