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Formazione, la minaccia degli enti: "Senza certezze via ai licenziamenti"

PALERMO. “Senza certezze sul terzo anno dei corsi di formazione, gli enti si vedranno costretti ad avviare il licenziamento collettivo dei lavoratori”: la minaccia arriva dalle associazioni del settore Forma Sicilia, Assofor, Asef, Anfop, Cenfop.
In una lettera all’assessore Nelli Scilabra e ai sindacati, le strutture chiedono non solo tempi certi nei pagamenti e maggiore trasparenza nelle procedure, ma soprattutto risposte sul terzo anno dei corsi. Il bando che oggi finanzia gli enti è il cosiddetto Avviso 20, che il primo anno è stato finanziato con fondi comunitari mentre il secondo anno ha utilizzato le risorse del piano giovani. Sul terzo anno l’amministrazione regionale non si è ancora espressa, annunciando invece nei giorni scorsi, per voce del presidente Rosario Crocetta e dello stesso assessore Scilabra, l’azzeramento del sistema per renderlo più vicino al mercato del lavoro e ridurre i costi.
Ma gli enti non ci stanno: “Se l’azione politica non darà un urgentissimo e concreto atto di indirizzo all’amministrazione per avviare la riedizione della terza annualità dell’avviso 20/2011, la cui graduatoria è ancora viva, con finanziamenti rinvenibili nelle risorse residue del Piano giovani e reperendone altri nelle pieghe della spesa non effettuata sul fondo sociale europeo, queste associazioni, si  vedranno costrette ad adottare drastiche e sempre dolorose decisioni nei confronti dei propri dipendenti con l’apertura di tavoli di crisi che senza mezzi termini vogliono dire “licenziamento e perdita dei diritti derivanti dal loro rapporto di lavoro a tempo indeterminato”.


LA REPLICA DELLA SCILABRA: "NON CI FACCIAMO RICATTARE" - "Hiroo Onoda si arrese l'11 Marzo del 1974 combattendo, totalmente isolato dalla realtà, una seconda guerra mondiale che già aveva decretato vinti e vincitori circa 30 anni prima. Nessuno pensi di ricattare la Regione”:con questa battuta l’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, replica alle associazioni degli enti che reclamano garanzie per l’avvio della terza annualità dei corsi di formazione il prossimo anno. Onoda è passato alla storia perchè si rifiutò di credere che la guerra fosse finita. “Alle associazioni degli enti dico che il tempo è cambiato. Siamo in un'altra epoca, non è più il tempo dei ricatti. Nessuno pensi di utilizzare l'arma del licenziamento preventivo dei lavoratori per sollecitare un Governo che sulla formazione professionale ha le idee chiarissime. L'interlocuzione tra soggetti beneficiari di un finanziamento pubblico e il nostro assessorato deve basarsi su un posizionamento gerarchico molto chiaro. Non siamo al mercato e di certo non si ripeterà quello che gli enti di formazione hanno prodotto la primavera scorsa. Se qualcuno ha nostalgicamente pensato a quel tentativo - continua l'assessore Scilabra - facciamo presente che stiamo vivendo giorni diversi. I lavoratori del settore saranno gli attori della prossima programmazione formativa, non possiamo stabilire con certezza, invece, se ci sarà un ruolo (ed eventualmente in che misura) degli enti di formazione".

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