PALERMO. Carabine ad aria compressa, scimitarre, pistole, una balestra, coltelli a serramanico: è un vero e proprio arsenale quello trovato a casa di David Deiana, 26 anni, di Cinisi (Pa), arrestato ieri con una spettacolare operazione di polizia mentre era in auto con un complice, Karim Mohamed, sulla circonvallazione di Palermo. I due, entrambi con precedenti per droga, trasportavano due Kalashnikov. Secondo gli inquirenti, fanno parte di una banda di trafficanti d'armi.
Nel soggiorno della casa di Deiana, a Terrasini, nascoste dietro una stufa a legna, c'erano una carabina ad aria compressa completa di cannocchiale di precisione e una scimitarra. All'interno della stufa, invece, una pistola con matricola abrasa marca Beretta con caricatore e 8 cartucce. In camera da letto, in un armadio, sono state trovate un'altra carabina ad aria compressa, una balestra con i dardi, numerosi coltelli di varie misure e dimensioni, alcuni dei quali a serramanico, pugnali, un manganello telescopico e due manganelli del tipo «TONFA» utilizzati dalle forze dell'ordine nei servizi di ordine pubblico e un coltello a serramanico di grosse dimensioni.
Sempre in camera da letto, appese al muro, c'erano due grosse scimitarre e pugnali usati nelle arti marziali. All'interno del camerino adibito a laboratorio ancora coltelli, pugnali, scimitarre, cerbottane con dardi, cartucce di vario calibro e un involucro in cellophane con della cocaina. Deiana, che conservava anche l'articolo del Giornale di Sicilia che parlava del suo arresto per stupefacenti, aveva alcuni pitbull. Nell'abitazione uno sgabuzzino era adibito a laboratorio per la pulizia e la riparazione delle armi.