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Museo del Mare Di Sciacca, nessun abusivismo edilizio da parte del Comune

Assolto l’ingegnere Giuseppe Liotta, responsabile unico del procedimento per conto dell’amministrazione, accusato di aver compiuto alcune violazioni edilizie

SCIACCA. Si è concluso nel tardo pomeriggio di venerdì scorso il processo relativo ad alcune presunte violazioni edilizie realizzate nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’immobile urbano denominato Maria Pia di Savoia, che ospiterà la sede del “Museo del Mare” di Sciacca.
Il progetto esecutivo era stato approvato dalla giunta municipale il 15 giugno 2005, e l’opera era stata regolarmente “consegnata” al comune di Sciacca il 23 aprile del 2010. Secondo la Procura di Sciacca, però, durante i lavori di restauro dell’edificio (destinato ad ospitare tra i tanti reperti restituiti dal mare anche il “Melqart”, preziosissima statua in bronzo raffigurante una divinità fenicia risalente al I millennio a. C., al momento custodito presso il museo regionale  Salinas di Palermo), erano emerse talune ipotesi di violazioni edilizie a carico dell’ingegnere Giuseppe Liotta, commesse in qualità di responsabile unico del procedimento per conto del comune di Sciacca. In particolare, Liotta era accusato di aver consentito lavorazioni in latero-cemento in assenza di un preavviso scritto agli uffici comunali e senza la preventiva autorizzazione del competente ufficio tecnico regionale.
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Cinzia Alcamo, ha però assolto Liotta dal reato contestato per non aver commesso il fatto. E’ stata così accolta la tesi della difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Brancato del Foro di Palermo, che ha sostenuto invece una estraneità funzionale del professionista in merito alle omissioni contestate.
“La  disciplina in materia di urbanistica ed edilizia pubblica è caratterizzata da un autentico dedalo normativo – dice l’avvocato Brancato – in cui leggi, regolamenti e norme regionali spesso si sovrappongono e si integrano a vicenda, dando vita a notevoli difficoltà interpretative nell’individuazione dei soggetti responsabili. Fortunatamente, in questo caso siamo riusciti a dimostrare la legittimità dell’operato del Responsabile del procedimento, e quindi la correttezza dell’iter amministrativo seguito dal comune di Sciacca per eseguire i lavori di restauro del futuro Museo del Mare di Sciacca”.

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