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Evasione su videogiochi da 5,5 milioni scoperta a Palermo

I responsabili erano già stati denunciati per frode telematica nel settembre del 2009. Le Fiamme gialle hanno poi scoperto che, nelle macchinette, erano stati inseriti circuiti capaci di modificare il flusso dei dati, in modo da comunicare ai Monopoli solo una minima parte delle giocate effettive

PALERMO. La guardia di finanza di Palermo ha scoperto un'evasione fiscale da oltre 5,5 mln da parte di una società che distribuisce videogiochi 'new-slot', i cui responsabili erano già stati denunciati per frode telematica nel settembre 2009. A quell'epoca finanzieri e personale dell'amministrazione dei Monopoli di Stato, grazie a un accesso simultaneo in tutti gli esercizi commerciali dove erano installati i videogiochi della società, avevano rilevato un volume di giocate - tracciate dal sistema - molto più basso delle medie ritenute fisiologiche.


Le Fiamme gialle hanno poi scoperto che, nelle macchinette, erano stati inseriti circuiti capaci di modificare il flusso dei dati, in modo da comunicare ai Monopoli solo una minima parte
delle giocate effettive, circa il 10 per cento. Adesso è stata calcolata un'evasione fiscale con 44 videogiochi: l'importo complessivo è di oltre 9 mln di giocate non dichiarate nell'arco di tre anni. Al termine della verifica fiscale i ricavi complessivamente non dichiarati al Fisco sono risultati
superiori ai 10 mln, con oltre 4,5 mln di costi illecitamente dedotti.


A marzo 2011 erano stati sequestrati beni dell'amministratore della società, tra cui le quote sociali di maggioranza, tre appartamenti e i saldi attivi dei conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa un mln. L'uomo è indagato assieme al rappresentante legale della stessa società.

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