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No alle liberalizzazioni, a Palermo avvocati in sciopero

La protesta del Consiglio dell'Ordine, prevista l'astensione per oggi e domani

PALERMO. Due giornate di astensione dalle udienze, per protestare contro le liberalizzazioni selvagge e la rottamazione della giustizia. Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Palermo aderisce alla manifestazione nazionale indetta dall'organismo unitario dell'avvocatura italiana. Oggi e domani gli avvocati palermitani si asterranno dalle udienze. Oggi, in due gazebo collocati nelle piazze Politeama e Verdi, é previsto un volantinaggio fino alle 15, per informare i cittadini sulle ragioni della protesta. Domani, dalle 10, verrà occupato simbolicamente il palazzo di giustizia: gli avvocati, intorno alle 11,30, attraversando piazza Vittorio Emanuele Orlando, si sposteranno in piazza della Memoria, dove terranno una conferenza stampa.  
"Chiediamo l'abrogazione dell'articolo 9 del decreto 'Cresci Italia', che cancella le tariffe - sottolinea Francesco Greco, presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Palermo - e l'eliminazione della norma della manovra economica bis che consente la presenza di soci di capitale negli studi professionali. Chiediamo anche il superamento dell'inutile e dannosa recente legge sul processo civile, lo slittamento dell'entrata in vigore dell'obbligatorietà della media conciliazione per gli incidenti stradali e il condominio, anche considerando l'attesa per la prossima sentenza della Consulta. Resta, inoltre, la proposta di istituire urgentemente un tavolo per ridiscutere la revisione della geografia giudiziaria e l'accorpamento degli uffici dei giudici di pace".

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