Martedì 22 Ottobre 2024

Catania, aggredito un transessuale

CATANIA. Un transessuale di 22 anni,  Michelle Santamaria, ha denunciato alla polizia di essere stato  aggredito con calci e pugni a Catania, la sera di San Valentino,  in un pub del centro storico della città da una decina di  giovani. E' stata la stessa vittima a rendere noto l'accaduto ai  giornalisti, accompagnata dal legale dell'Arcigay Vincenzo Drago  e dalla madre. Michelle ha dovuto far ricorso alle cure del  pronto soccorso, dove le hanno diagnosticato, tra l'altro, un  trauma cranico e toracico e una vertebra fratturata dandole  una prognosi di 25 giorni.    
Michelle, che abita a Licata (Ag), ha raccontato che mentre  ballava è stata colpita con un pugno in viso e che altre  persone l'hanno fatta cadere per terra e hanno cominciato a  prenderla a calci e pugni. "Queste - ha detto - sono bestie.  Sono stata aggredita solo perché sono una trans maschile e non  ho il viso femminile come piace a loro. Mi hanno massacrata di  botte e tutto questo sotto gli occhi di tutti. Nessuno mi ha  aiutata, nemmeno la padrona del locale, che anzi voleva che  uscissi al più presto".    
Michelle ha raccontato di essere riuscita a sfuggire ai suoi  aggressori che hanno continuato a inseguirla armati di coltelli  anche fuori dal locale e di aver raggiunto un posto di polizia,  dove ha sporto denuncia. Accanto a Michelle c'é la madre,  Giuseppa Castagna. "Queste cose - ha detto la donna - non si  fanno. Ad una madre fa male vedere una figlia distrutta cosi.  Questo non lo auguro a nessuno". "A Licata - ha aggiunto - non  abbiamo problemi. Michelle la conoscono tutti e tutti le  vogliono bene perche è una ragazza a posto. Noi ci facciamo i  fatti nostri, non abbiamo cattive amicizie. Siamo brava gente,  siamo poveri ma onesti" 

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