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Aeroporto Catania, falso parcheggio per passeggeri: 6 arrestati

CATANIA. Con l'ausilio di false uniformi e badges di varie società, avrebbero dirottato in alcune aree di sosta limitrofe all'aeroporto di Catania, occupate abusivamente, passeggeri che dovevano parcheggiare la loro autovettura, facendosi poi pagare e, in taluni casi, impadronendosi, durante la loro assenza, dell'auto delle vittime. E' quanto contestato a sei persone arrestate la notte scorsa nel capoluogo etneo dai carabinieri della Compagnia di Fontanarossa e che ora devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al furto. Ulteriori particolari sull'operazione saranno forniti durante un incontro con i giornalisti in programma alle 11 nel comando provinciale carabinieri di piazza Verga.
Le persone arrestate dai carabinieri sono Paolo e Angelo Di Matteo, padre e figlio, rispettivamente di 42 e 21 anni, Salvatore D'Antone, di 33, Fancesco Cuffari, di 25, Vito Finocchiaro, di 34, e Giuseppe Trovato, di 37. Angelo Di Matteo è stato posto agli arresti domiciliari; gli altri cinque sono stati rinchiusi in carcere.  Secondo quanto accertato gli arrestati si sarebbero organizzati in una vera e propria associazione criminale finalizzata alla commissione di truffe in danno di ignari passeggeri in transito e della società che gestisce lo scalo, la Sac SpA. Avrebbero "agganciato" gli automobilisti in transito presso lo scalo aeroportuale, impedendogli l'accesso ai parcheggi regolamentati dalla Sac e costringendoli a sostare con l'autovettura presso gli stalli di pertinenza dei "Rent a car", a loro volta danneggiati. Avrebbero inoltre utilizzato casacche catarifrangenti molto simili a quelle in uso agli operatori aeroportuali e dopo essersi fatti pagare tariffe forfettarie avrebbero rilasciato false ricevute. L'indagine è stata avviata dopo alcune querele presentate da persone truffate, dalle compagnie di autonoleggio e dalla stessa Società di Gestione ed è durata dall'estate del 2010 a quella del 2011.

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