
ROMA. Il maltempo raggiunge anche il centrosud, dove sta per arrivare una forte perturbazione dalla Sardegna che porterà neve anche in pianura. E fiocchi bianchi sono attesi anche a Roma, dove cominceranno a cadere dalle prossime ore, con un'intensità che non si verificava dal 1985. Le previsioni degli esperti sono concordi: entro venerdì arriverà una forte perturbazione fredda da ovest dalla Sardegna verso il centrosud e l'Emilia Romagna. "Forte maltempo - spiega Antonio Sanò del sito ilmeteo.it - è in arrivo su Lazio, Abruzzo, Molise, mentre si verificheranno temporali nel sud e in Sicilia. Da sabato a martedì una circolazione depressionaria attraverserà l'Italia con venti gelidi siberiani, è inoltre prevista ancora neve sulle regioni Adriatiche dalla Romagna alla Puglia Garganica. Neve anche al centrosud, sulle Isole ed Emilia Romagna e anche sulle Venezie". Martedì, infine, "al nord le temperature scenderanno fino ai -12°C a Torino".
Nel Lazio, in particolare,é confermato l'arrivo della neve domani e sabato a Roma. Si comincerà domani mattina, con neve mista, mentre veri e propri rovesci ci saranno dalle 20 fino alle 13 di sabato, con apice tra le 22 e le 4 a cavallo tra i due giorni. Sanò parla di vere e proprie bufere di neve a Roma. "In totale - precisa - cadranno 10 centimetri e la temperatura scenderà a -1". A causare la neve sulla capitale, aggiunge Sanò, "sarà un vortice ciclonico con contemporaneo ingresso di aria siberiana".
Anche Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana prevede, per i prossimi 3-4 giorni, una possibile neve in pianura in Puglia e nelle zone costiere in Sardegna, e a quote collinari in Calabria e Sicilia. Quanto alle temperature, tra sabato e domenica è prevista una loro caduta vertiginosa al nordovest. "Dapprima - sottolinea Cat Berro - le minime scenderanno a -10 gradi, con punte di -15. E non è escluso che si raggiungano i -20 in Val Padana". A favorire l'abbassamento delle temperature, il ritorno del sole più evidente al nordovest, dove già domani sono previste schiarite che gradualmente si estenderanno. "La situazione, comunque - rileva Cat Berro - è in rapida evoluzione, ed è difficile andare oltre le 48 ore di previsione". A causare l'abbassamento delle temperature, l'aria fredda proveniente dalla Siberia. "E' una situazione ricorrente, anche se questa volta - aggiunge - è più pronunciata. Quello che ha stupito, piuttosto, è il tracollo termico che si è avuto nei giorni scorsi passando da un inverno insolitamente mite a giorni gelide".
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