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Comune di Palermo: ammanco di 131 milioni

Circolare del ragioniere generale di Palazzo delle Aquile. Servirebbero 98 milioni 733 mila euro per le società partecipate

PALERMO. Ammontano a 131 milioni 398 mila 600 euro le somme necessarie al Comune di Palermo per chiudere in pareggio il bilancio di previsione 2012. E' quanto emerge da una circolare stilata dal ragioniere generale di Palazzo delle Aquile, Bohuslav Basile. A questa cifra vanno aggiunti altri 30 milioni 976 mila euro per pagare quest'anno gli stipendi del personale stabilizzato del Comune, una voce che attualmente non ha nessuna copertura.
All'appello mancano 98 milioni 733 mila euro per le società partecipate: circa 7 milioni 905 mila euro servono per adeguare il contratto di servizio dell'Amia, la società che si occupa della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti in città. Sono circa 20 milioni le maggiori risorse da reperire per l'Amat, la società di trasporto pubblico locale, mentre per Gesip (circa 1.700 lavoratori) servono 70 milioni 828 mila euro. Per i circa mille dipendenti del Coime (società di servizi) sono necessari 27 milioni 360 mila euro.
Per fare fronte agli aumenti d'imposta delle aliquote Iva, la Ragioneria generale stima che nel bilancio 2012 dovranno essere recuperate somme a copertura degli aumenti, pari a circa 5 milioni 804 mila euro.

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