
PALERMO. Ansia anche in Sicilia per le sorti dei passeggeri della nave Costa Concordia, incagliatasi ieri sera davanti all'Isola del Giglio. Secondo le prime stime a bordo c'erano molti palermitani, circa una ventina Tra di loro, per adesso, nessuno risulterebbe ferito, ma è ancora presto per averne la certezza assoluta.
Provengono da tutte le regioni i 989 italiani imbarcati sulla Costa Concordia al momento dell'incidente. Secondo la lista a disposizione della compagnia, la maggior parte degli italiani a bordo erano sardi (208), seguiti da siciliani (195), piemontesi (148) e lombardi (142). I passeggeri emiliani erano 71, 69 i veneti, 42 i toscani, 21 i liguri e 12 i laziali.
Intanto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e la giunta di governo esprimono solidarietà ai parenti delle vittime e ai feriti nel naufragio della nave Costa Concordia: "La Presidenza della Regione - si legge in una nota - segue con apprensione le notizie che giungono dal luogo del disastro, anche perché la nave, come di consueto, aveva fatto tappa a Palermo giovedì scorso". "Nell'auspicare che si faccia piena luce sulle cause di questo drammatico incidente - conclude la nota - la Sicilia manifesta la propria disponibilità a fornire qualsiasi supporto in termini di uomini e mezzi, che fosse richiesto dalle autorità che stanno gestendo i soccorsi".
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