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Palermo, porta sbarrate a palazzo Sant'Elia

Decine e decine di turisti e palermitani sono rimasti a bocca asciutta. A lamentarsi un gruppo di palermitani che insieme ad alcuni familiari residenti all’estero aveva deciso, grazie anche alla giornata festiva, di visitare la mostra di foto di Scianna

PALERMO. Decine e decine di turisti e palermitani sono rimasti a bocca asciutta. Niente foto di Ferdinando Scianna. E niente quadri di Alessandro Kokocinski. Ieri a sorpresa porte sbarrate a Palazzo Sant’Elia che ospita la mostra del pittore italo-russo e anche al loggiato di San Bartolomeo che ha messo in rassegna alcune immagini del noto fotografo bagherese. A lamentarsi un gruppo di palermitani che insieme ad alcuni familiari residenti all’estero aveva deciso, grazie anche alla giornata festiva, di visitare la mostra di foto di Scianna.


Ma intorno alle 10.30 di ieri mattina al loggiato San Bartolomeo hanno trovato solo un capannello di persone desiderose di entrare e il custode che, allargando le braccia, spiegava di non poter aprire per l’assenza degli uomini della Protezione Civile che avrebbero dovuto garantire la sicurezza del sito aperto al pubblico. Per stessa ammissione del custode del loggiato la stessa scena si è ripetuta anche a Palazzo Sant’Elia, dove anche lì l’addetto all’ingresso ha dovuto tenere le porte sbarrate perché mancavano gli uomini della sicurezza.



Eppure la Provincia, che gestisce i due siti culturali, aveva annunciato che il giorno di Santo Stefano le due rassegne sarebbero state aperte al pubblico dalle 10 alle 13. Alla fine niente apertura e un po’ di amaro in bocca per palermitani e turisti. Ieri, né attraverso la Provincia e né attraverso la Protezione Civile, è stato possibile ricostruire le cause della mancata apertura. Ufficiosamente solo da Palazzo Comitini una replica per dire che «verificheremo subito quanto è accaduto. E ci spiace molto il disagio per i visitatori».

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