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Non prendono la nave diretta a Palermo: passeggeri contro la Tirrenia

Per un ingorgo sull'autostrada Milano-Reggio Calabria, alcune persone che dovevano imbarcarsi ieri sera da Napoli per il capoluogo hanno deciso di partire in macchina dopo che il call-center aveva spiegato loro che il viaggio sarebbe partito in orario. Peccato che il comandante aveva deciso di slittare la partenza di un'ora proprio per aspettarli

PALERMO. Per un ingorgo sull'autostrada Milano-Reggio Calabria, alcuni passeggeri che dovevano imbarcarsi ieri sera sulla Tirrenia, da Napoli per Palermo, hanno deciso di partire in auto dopo che dal call-center della compagnia di navigazione avevano spiegato che la nave sarebbe partita in perfetto orario. Solo dopo diverse ore, quando ormai erano in viaggio o giunti a destinazione, hanno appreso che il comandante aveva deciso di slittare la partenza di un'ora (alle 21.30) proprio per aspettare i passeggeri rimasti intrappolati nel traffico. Adesso molti chiedono il risarcimento dei danni e criticano il servizio di call-center di Tirrenia.
«Ho chiamato il call center alle 20.17 - racconta Beppe Madaudo di 61 anni, uno dei passeggeri che ha perso la nave - chiedendo se ci fossero variazioni nell'orario di partenza, ma mi hanno risposto che la nave era già partita. A quel punto ho deciso di proseguire in auto fino a Palermo. Stamattina ho appreso da un conoscente che si trovava sulla nave, che erano arrivate molte chiamate e per questo il comandante aveva deciso di rinviare la partenza alle 21,30. È stata una gestione scandalosa».

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