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Sciopero al Massimo: annullato lo "Schiaccianoci"

PALERMO. Ieri sera, dopo una riunione fra  la dirigenza della Fondazione Teatro Massimo e le organizzazioni  sindacali, queste ultime hanno proclamato l'astensione dal  lavoro in coincidenza con la prima rappresentazione del balletto  'Lo schiaccianoci', che era programmato per stasera, alle 20,30.  Stamattina le organizzazioni sindacali hanno prolungato lo  sciopero per tutte le repliche, facendo di fatto saltare  l'intera produzione del tradizionale titolo natalizio molto  atteso e praticamente già esaurito in tutte le recite.    


"Questa decisione delle organizzazioni sindacali - si legge,  in una nota diffusa dalla Fondazione Teatro Massimo -  provocherà un danno economico di oltre 250 mila euro per i soli  incassi di botteghino, cui si aggiungono oltre 300 mila euro di  costi sostenuti per la realizzazione degli spettacoli che non si  faranno: un'ingiustificabile 'spreco' di risorse preziose per la  stabilità del nostro Teatro".      "Senza dire del grave danno d'immagine - prosegue la nota -  mentre è ancora in corso la campagna per la vendita di  abbonamenti e biglietti della stagione 2012. Lo sciopero è  stato proclamato dalle organizzazioni sindacali dopo la  richiesta di assunzione a tempo indeterminato di 19 ballerini  attualmente impegnati con contratti legati alle produzioni di  balletto che, come ogni anno, anche nel 2012 prevedono un  impegno di poco più di due mesi per le due produzioni in  cartellone. Questa richiesta al momento non può essere accolta  e la fondazione ha proposto un incontro futuro non appena sarà  più chiaro il piano dei contributi disponibili nel 2012, non  ancora noto e che attualmente prevede tagli nei finanziamenti di  circa 5 mln".      "L'eventuale rimborso dei biglietti e delle quote di  abbonamento - fa sapere la Fondazione Massimo - potrà essere  richiesto da domani a martedì 10 gennaio, nel botteghino del  teatro (martedì-domenica, dalle 10 alle 15). 

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