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Ferrari sulla pista dell'aeroporto di Comiso, indagato il sindaco

La vicenda riguarda le prove effettuate da tre vetture nello scalo, ancora non operativo nonostante i lavori siano stati conclusi. Giuseppe Alfano: "Fatti veicolati in modo distorto"

COMISO. La Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo sulla vicenda delle Ferrari che il 3 dicembre scorso hanno usato la pista dell'aeroporto di Comiso, ancora non operativo nonostante i lavori siano stati conclusi da circa 4 anni. Il procuratore Carmelo Petralia ha sentito il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, indagato per abuso d'ufficio. "Ieri sera - conferma il primo cittadino - sono stato convocato come persona informata sui fatti a proposito di un fascicolo di alcuni anni fa che riguarda gli atterraggi di velivoli dell'Aeroclub di Comiso sulla pista del Magliocco. Il procuratore mi ha chiesto anche particolari sulla vicenda delle Ferrari e ho dato ampie spiegazioni. Comprendo perfettamente la necessità della Procura di fare chiarezza su una vicenda che ha avuto tanto clamore mediatico. Si tratta, ne sono certo, di fatti penalmente non rilevanti, veicolati in modo distorto". La vicenda su cui è stata aperta l'inchiesta riguarda le prove sulla pista dell'aeroporto effettuate da due Ferrari e una Porsche. Il sindaco ha spiegato che si è trattato di un sopralluogo in vista di un'iniziativa di beneficenza che si dovrà tenere in primavera all'aeroporto. Il primo cittadino ha spiegato di aver informato l'impresa che aveva realizzato i lavori, la Cfc di Santa Venerina. Due giorni dopo, il 5 dicembre, l'aeroporto è stato consegnato dall'impresa al Comune, che l'ha trasferito contestualmente alla società di gestione Soaco. Da quella data, le chiavi d'ingresso sono state cambiate, su disposizione del presidente della Soaco. Per la sicurezza della struttura è stata incaricata una società di vigilanza.

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