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Ad una suora brasiliana e ad un docente di Oslo il "Don Puglisi"

PALERMO. Lottare per l'affermazione dei diritti umani in ogni parte del mondo. È lo spirito del premio internazionale don Pino Puglisi, giunto alla sua settima edizione.  Il riconoscimento verrà assegnato, quest'anno, a suor Adma Cassab Fadel di Rio De Janeiro, al professor Mads Andenaes di Oslo, per l'impegno nella promozione dei diritti umani, al professor Cosimo Lacerignola, direttore dell'Istituto agronomico di Bari, per il contributo all'affermazione di una cultura della pace nei Paesi del Mediterraneo, dell'area balcanica e del vicino Oriente attraverso la formazione professionale di eccellenza, alla famiglia Sferlazzo di Lampedusa, per l'esempio concreto di accoglienza nei confronti dei migranti sbarcati sull'isola.  Premiati, inoltre, don Luigi Merola, sacerdote che si batte contro la Camorra, la caserma dei carabinieri dello Zen 2, avanguardia di legalità nel cuore del quartiere periferico di Palermo.  «Il premio internazionale - spiega don Antonio Garau, presidente della commissione giudicatrice - va a chi, facendo bene il proprio dovere, promuove la dignità degli uomini».   La manifestazione, organizzata dall'associazione Jus Vitae, in collaborazione con la Cisl di Palermo e la fondazione Brass Group, si svolgerà il 15 dicembre al teatro Biondo, alle 21. Durante la serata saranno assegnati i riconosciment

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