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"Tangenti per concessioni edilizie", 12 arresti ad Agrigento

Soldi in cambio del rilascio certo di permessi, autorizzazioni e varianti edilizie. In manette sono finiti dirigenti dell'ufficio tecnico comunale, architetti, imprenditori e un vigile urbano

AGRIGENTO. Soldi in cambio del rilascio certo di concessioni, autorizzazioni e varianti edilizie. E' il presunto giro di tangenti scoperto dalla squadra mobile e dalla Digos della Questura di Agrigento, che hanno eseguito ordinanze restrittive nei confronti di 13 indagati, tra dirigenti dell'ufficio tecnico comunale, architetti, imprenditori e un vigile urbano.
I provvedimenti, che ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, corruzione, concussione e abuso d'ufficio, sono stati emessi dal Gip Alberto Davico su richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Luca Sciarretta.
La polizia ha eseguito sei ordini di custodia cautelare in carcere e cinque agli arresti domiciliari. Nei confronti di un agente di polizia municipale della squadra anti abusivismo edilizio è stato disposto l'obbligo di dimora a Agrigento. Per un dirigente comunale il Gip valuterà la sospensione dell'esercizio del pubblico ufficio dopo l'interrogatorio fissato per domani.
Imprenditori, liberi professionisti e cittadini pagavano per ottenere in maniera certa e "senza richiedere ed acquisire il parere obbligatorio della commissione edilizia comunale nominata dal sindaco", talvolta "in assenza di una adeguata istruttoria diretta ad accertare la ricorrenza delle condizioni richieste per il rilascio del permesso di costruire" la concessione edilizia.
In carcere, al Petrusa di Agrigento, sono finiti: LUIGI ZICARI, 49 anni, architetto, funzionario dell'Utc del Comune di Agrigento; PIETRO VULLO, 42 anni, imprenditore; ROBERTO GALLO AFFLITTO, 41 anni, imprenditore socio di Vullo; SALVATORE TROISI, 56 anni, architetto, libero professionista; GIUSEPPE GALLO CARRABBA, 55 anni, architetto, libero professionista; GIORGIO PARRINO, 55 anni, di Favara, architetto, libero professionista. Agli arresti domiciliari sono stati invece posti: GIUSEPPE GALLO, 43 anni, geometra, libero professionista; ALFONSO VULLO, 34 anni, privato cittadino che ha pagato per ottenere una concessione; PASQUALE FARRUGGIA, 56 anni, imprenditore; GERLANDO TUTTOLOMODO, 74 anni, imprenditore; EMANUELE NAVARRA, 62 anni, imprenditore.
Il gip Alberto Davico ha, infine, applicato l'obbligo di dimora nel Comune di Agrigento a Rosario Troisi, 53 anni, vigile urbano in servizio alla squadra antiabusivismo edilizio. Per Sebastiano Di Francesco, 52 anni, capo dell'Utc, è stata disposta, previo interrogatorio che si terrà domani, la sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio e servizio.

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