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Usura, a giudizio commercianti e direttore banca nel Ragusano

Per i fratelli Salvatore e Giorgio Civello, rispettivamente di 65 e 57 anni, e Giuseppe Iemmolo l'accusa è di usura aggravata, minacce ed estorsione aggravata in concorso

MODICA. Il Gup di Modica Patricia De Marco, accogliendo la richiesta del procuratore Francesco Pulejo, ha rinviato a giudizio i fratelli Salvatore e Giorgio Civello, rispettivamente di 65 e 57 anni, di Pozzallo, e il direttore di banca Giuseppe Iemmolo con l'accusa di usura aggravata, minacce ed estorsione aggravata in concorso.
Salvatore Civello deve anche rispondere di detenzione illegale d'arma da fuoco. La prima udienza del processo è fissata per il 29 febbraio 2012. Nel giugno scorso i tre imputati erano stati coinvolti in una complessa operazione che aveva portato all'arresto dei fratelli Civello ed all'applicazione della misura interdittiva del divieto di esercizio di attività professionale in banca per due mesi del direttore dell'agenzia di Pozzallo della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
I fratelli Civello, gestori di un bar e di un negozio di ortofrutta a Pozzallo, secondo l'accusa avrebbero tenuto le fila di un giro di usura che andava avanti da qualche anno. Avrebbero agito con la compiacenza del direttore di banca che, approfittando della sua posizione, avrebbe intercettato in banca i clienti in difficoltà economiche, indirizzandoli verso i fratelli Civello.
Le vittime erano tutte titolari di attività commerciali di Pozzallo.

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