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Droga, centrale dello spaccio in casa: 3 arresti a Palermo

PALERMO. Avevano messo su una centrale per lo spaccio di stupefacenti nel quartiere Brancaccio di Palermo utilizzando la loro abitazione in Cortile Scaffa, un angusto vicoletto senza vita d'uscita nella zona del "Ponte Ammiraglio", ma sono stati scoperti dalla polizia che li ha arrestati.
Sono Carmelo  Tinnirello, la moglie Silvana Ambrogi e un loro amico, Vincenzo Parisi, tutti di 36 anni e con piccoli precedenti penali.
I due coniugi gestivano lo spaccio al minuto di hashish utilizzando il loro appartamento, in un edificio condominiale di pochi piani divenuto meta negli ultimi mesi di giovani tossicodipendenti, anche minorenni. Era la donna, a un segnale convenuto, a consegnare le dosi di hashish agli acquirenti. Gli investigatori, per documentare quanto accadeva all'interno del vicolo, hanno effettuato delle riprese con una telecamera
nascosta. Ieri mattina gli investigatori hanno atteso l'uscita di un acquirente per far scattare il blitz.
I due coniugi e il loro complice sono stati sorpresi all'interno dell'appartamento. La Ambrogi, alla vista degli agenti, ha tentato di disfarsi di un borsellino contenente 12 dosi di hashish e una somma di denaro, lanciandolo dentro un pozzo luce dove è stato recuperato dai poliziotti. I tre sono stati trasferiti in carcere con l'accsua di spaccio di stupefacenti.
Nel corso delle indagini, durate qualche settimana, una ventina di giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Palermo come assuntori di stupefacenti.

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