
PALERMO. Il Comune di Palermo si è costituito parte civile nel processo al sindaco Diego Cammarata accusato di abuso d'ufficio e truffa per avere usato come skipper della sua barca, durante l'orario di lavoro, Franco Alioto, un operaio dell'ex municipalizzata Gesip. Insieme a Cammara e Alioto è finito sotto processo l'ex direttore della Gesip, Giacomo Palazzolo.
Il tribunale ha ammesso la costituzione, a cui peraltro aveva già detto sì il gip, nonostante l'opposizione dei legali degli imputati che hanno sostenuto che, essendo la società una partecipata del Comune, nessun danno patrimoniale aveva subito dall'assenteismo dell'operaio. I giudici della terza sezione, accogliendo la tesi dell'avvocato del Comune Salvatore Modica, hanno ritenuto che l'ente abbia subito un danno all'immagine dalla vicenda. Ammessa anche la costituzione della Gesip. Nel corso dell'udienza le parti hanno chiesto l'ammissione delle prove: i legali del sindaco hanno sollecitato l'esame dei vari presidenti delle ex municipalizzate avvicendatisi nel tempo per dimostrare che Cammarata non ha mai chiesto favori personali; il legale del Comune, invece, ha chiesto che venga sentito il governatore siciliano Raffaele Lombardo che nei giorni scorsi aveva accusato Cammarata, sulla base delle relazioni degli ispettori mandati dalla Regione, di irregolarità nella gestione del Comune. Sulle richieste il tribunale si è riservato. Deciderà il 5 dicembre
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