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Sicurezza stradale, Di Peri: "Fermi 600 mila euro"

Il comandante dei vigili urbani: "Quei soldi consentirebbero una maggiore vigilanza nelle ore notturne". Il ragionere generale: "Non possono essere utilizzati"

PALERMO. Seicentomila euro «bloccati nei meandri della burocrazia». Soldi che consentirebbero ai vigili urbani di essere più presenti sulle strade palermitane nelle ore notturne per prevenire incidenti ormai troppo spesso mortali. Se non è un atto d’accusa poco ci manca. Lo lancia dai microfoni di Tgs il comandante dei vigili urbani Serafino Di Peri all’indomani dell’ultima vittima, la giovane di 24 anni Vanessa Maniscalco. Di Peri spiega che i soldi ci sono che «la politica ha fatto la sua parte ma ora tutto si è bloccato alla ragioneria generale del Comune. E non riusciamo a capire le motivazioni dello stop». Peccato perché con questi soldi che il consiglio comunale ha già deliberato «avremmo più pattuglie in giro, più uomini sulle strade e potremmo controllare meglio la movida palermitana nei fine settimana».



A imporre l’alt a questo stanziamento, è vero, è stato il ragioniere generale Paolo Basile il quale spiega lapidario: «La burocrazia non c’entra nulla. Qui - dice il ragioniere generale - il problema è del legislatore. E nessuno blocca alcunché. Il decreto legge 78 del 2010 pone il divieto di destinare al trattamento accessorio del personale un importo superiore a quello dell’anno 2010. E visto che nel 2010 non ci fu nessun importo anche a causa del fatto che la Regione modificò la legge sul miglioramento della sicurezza stradale, quest’anno non potremo stanziare nulla. Per me l’argomento è chiuso. Ma, ripeto, è un problema legislativo».
L’assessore alla Polizia urbana Roberto Clemente conferma che il problema è quello della «spesa per il personale» e i seicentomila euro in qualche modo ricadrebbero in questo capitolo di uscite. Quelli per i vigili sono oneri accessori, questa la definizione tecnica, ma in buona sostanza sono soldi che finirebbero nelle loro buste paga. Clemente tuttavia è possibilista: «Credo comunque che alla fine riusciremo a trovare una soluzione che consenta una maggiore presenza della polizia municipale. Tra l’altro i 600 mila euro vanno aggiunti a un altro milione, tutti soldi che ci concede la Regione per il miglioramento della sicurezza stradale, che invece saranno utilizzati per dotare i vigili di auto nuove e strumenti».



Di Peri, nell’intervista rilasciata a Tgs, snocciola anche le tristi cifre degli incidenti mortali. «Sulle strade palermitane siamo già a quota 29 morti nel 2011. E abbiamo solo 4 pattuglie a garantire la sicurezza nelle ore notturne». Troppi morti e pochissimi vigili. «Le cause degli incidenti sono sempre le stesse: soprattutto l’alta velocità. Sono convinto - ha detto ancora il comandante dei vigili urbani - che una nostra maggiore presenza avrebbe un effetto non solo repressivo ma soprattutto preventivo perché chi guida e vede più vigili ci penserebbe due volte prima di pigiare il piede sull’acceleratore. E nel 2010 abbiamo ritirato oltre ottomila patenti e inflitto oltre 30 mila multe per eccesso di velocità».

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