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Morta a 24 anni, la madre: come farò

Le grida disperate della mamma di Vanessa Maniscalco, morta mercoledì mattina in un incidente in via Messina Marine a Palermo

PALERMO. Urla, si dimena, tenta anche di strapparsi i capelli. È disperata, distrutta dal dolore. E chiede aiuto. Ma la madre di Vanessa Maniscalco fuori dai locali della Medicina legale del Policlinico è sola, faccia a faccia con i suoi pensieri più confusi e alla ricerca delle parole giuste che dovranno servirle per spiegare alla nipotina che la loro Vanessa non tornerà più a casa.
«Come farà la picciridda? Come farò io? È finito tutto, mia nipote è l’unico pezzo di mia figlia che mi rimane».
Ieri mattina non era in grado di dire altro la madre della ventiquattrenne rimasta uccisa all’alba di mercoledì, mentre viaggiava a bordo di una Lancia Y che si è schiantata contro una cancellata in via Messina Marine.
La donna ha rifiutato ogni abbraccio e ogni parola di conforto.
Persino quelle del padre di Marcello, il fidanzato di Vanessa scampato alla morte, che è arrivato al Policlinico nella tarda mattinata. «A volte accadono cose inspiegabili, come questa» ha detto vedendola, ma lei sembrava affogare nel dolore e non ascoltare. Neppure le parole degli agenti che le chiedevano dove si trovava la nipotina di quattro anni (poi ritrovata a casa di un’amica della famiglia, come scriviamo nell’articolo accanto): «Mia nipote sta bene – ripete la donna –. Finché sarà con me starà bene. Non potete togliermela, lei è l’unico vero ricordo che mi resta di Vanessa».
Intanto, sulla bacheca del profilo di Facebook della giovane vittima si rincorrono i commenti degli amici e dei parenti. «Non ci posso credere, sono sconvolta», scrive una ragazza, «Non ti ho mai vista come un'amica ma come una sorella», aggiunge un’altra. E ancora, «Vany proteggici tu da lassù», «Ciao piccola, riposa in pace. Sarai sempre nel mio cuore». 

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