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L'assessore bacchetta l'Amia: pulisca Palermo

Pergolizzi a Ditelo a Rgs: "Il Comune stanzia una parte seria del proprio bilancio al servizio, ci aspettiamo di più"

PALERMO. Palermo sporca, rifiuti per strada e cassonetti pieni, non ne possono più i cittadini e non ci sta più l'amministrazione comunale. Ed è l'assessore comunale all'Ambiente che alza la voce e dice: «L'Amia deve garantire maggiori e migliori servizi, la città non può più solo subire». Crisi economica e bilanci negativi non giustificano più i ritardi nei turni di raccolta e i cumuli di sacchetti che si trovano per la strada. «L'amministrazione comunale e la città - sottolinea sempre l'assessore ai microfoni di Ditelo a Rgs - dedica una parte seria del proprio bilancio ad Amia per effettuare i servizi di raccolta ed igiene ambientale. In questi mesi è alla luce del sole l'impegno del Comune anche nel sostegno dell'acquisto di mezzi, autocompattatori e strumentazioni necessarie, e la città prova ad avere dei risultati diversi. Alcune volte dipende, come nel caso delle discariche, dal grado di civiltà e da fenomeni difficili da controllare per i quali stiamo provando a metter giù dei provvedimenti, ma - spiega con forza Pergolizzi - non possiamo nascondere le nostre aspettative, che sono le aspettative di un’amministrazione comunale che non vuole arretrare di un solo centimetro sul fatto che i servizi Amia ce li deve rendere, e ce li deve rendere anche facendo sforzi e sacrifici». Poi fa sapere: «Spesso emergono disagi perché viene saltato un turno, oppure c'è un giorno di defaillance a causa di un servizio che non viene effettuato al 100%. Noi dell'amministrazione andiamo per la nostra strada, stiamo provando a rettificare il contratto di servizio dell'azienda, ma non vogliamo sentire ancora che mancano i soldi, in una situazione di rigore finanziario che sta colpendo la nazione e tutta l'Europa, quando Palermo dedica per i servizi d'igiene ambientale più del 15% del proprio bilancio, che inoltre è anche funestato da tagli; dal 2009 più di 100 milioni di euro sono stati tagliati dalla Regione, pretendiamo che rigore e sacrifici vengano fatti da tutti - aggiunge l’assessore - E' vero che Amia è una società che fa capo al Comune, che deve guardare alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al bilancio dell'azienda, ma si deve fare una riflessione interna per dare migliori e maggiori servizi». L'appello di Pergolizzi continua, come continuano anche i controlli effettuati da Palermo Ambiente sui servizi di Amia: «Ci rendiamo contro delle difficoltà ma vogliamo migliori servizi, vogliamo che non si saltino i turni. Noi come amministrazione di più non possiamo fare, rappresentiamo la cittadinanza che pretende una città pulita. Gli uffici dell'assessorato hanno già pronta la bozza per istituire gli ispettori ambientali da individuare all' interno di Amia e Palermo Ambiente - continua - Quest'ultima quotidianamente ci manda report delle attività di Amia, e dall'inizio dell'anno ogni mese, il Comune ha sanzionato Amia per circa 100 mila euro al mese». E conclude: «Noi non vogliamo economie ma una città più pulita, sappiamo che c'è una piccola percentuale di cittadini che provoca disagi, ma chi ci sta sa che Palermo è questa e va pulita in questi termini. E chi non se la sente faccia un passo indietro».

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