
MESSINA. Maria Catena, la ragazza di 13 anni morta nel sonno mercoledì scorso nella sua abitazione di Fiumedinisi (Me), sarebbe deceduta per un aneurisma. E' quello che emerge da una prima ipotesi del medico legale che ha eseguito l'autopsia e che avrà sessanta giorni per depositare i risultati dell'esame autoptico. La procura nei prossimi giorni valuterà se ci sono responsabilità da parte dei medici dell'ospedale Piemonte di Messina e della guardia medica di Scaletta Zanclea che dopo averla visitata le avevano diagnosticato solo un banale mal di testa
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