PALERMO. Lo scorso 5 ottobre la Procura di Palermo aveva applicato, per la prima volta sul territorio nazionale, nuovi strumenti per contrastare gli abusi della Movida a Palermo, applicando per alcuni locali di via Chiavettieri l'art. 659 comma 1 che consentiva di assumere provvedimenti amministrativi in concorso fra terzi per i locali pubblici. L'iniziativa adottata dal Pm Maria Teresa Maligno era stato accolto parzialmente dal Gip che aveva disposto il sequestro delle attrezzature (tavoli, sedie, fioriere, pedane e strumenti di diffusione acustica), ma non la chiusura dei locali. Nei giorni successivi i titolari dei locali pubblici di via Chiavettieri avevano impugnato il provvedimento presso il Tribunale del riesame, che lo ha rigettato, confermando così quello emesso dal Gip. Gli uomini del Nopa nei giorni scorsi hanno eseguito nuovi controlli nella zona per verificare l'applicazione delle sanzioni, costatando che da parte dei titolari non era stato assunto alcun adeguamento e che continuavano a occupare il suolo pubblico e a diffondere musica, ieri, su disposizione della Procura, hanno sequestrato "La Tavernetta", "Noga Pub", "La Grotta della Vucciria", "Ai Chiavettieri", "'A Vucciria'' e "Voglia di Pizza e di Pane", tutti in via dei Chiavettieri. Ora si attente la convalida da parte del Gip.
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