PALERMO. La Federazione autonoma piccole imprese adotterà un proprio codice etico antiracket. Lo dice il presidente nazionale Gino Sciotto. Il codice - che sarà presto approvato dal consiglio nazionale - prevede la sospensione per gli associati che pagano il pizzo senza denunciarlo. "Sospensione che scatterà automaticamente anche per chi non sottoscriverà il codice etico - spiega Sciotto - con la conseguente risoluzione del rapporto associativo. La mafia non ha mai abbandonato la propria azione criminale: racket, estorsioni, usura, lavoro nero rappresentano ancora le fiorenti attività che la criminalità organizzata svolge in tutti i comparti dell'economia siciliana".
Caricamento commenti
Commenta la notizia