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Manovra, protesta e tafferugli a Roma

Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa ha contenuto centinaia di manifestanti arrivati davanti Palazzo Grazioli e alla Camera

ROMA. La protesta dei Cobas contro la manovra arriva davanti Palazzo Grazioli e poi alla Camera. La polizia e i carabinieri in tenuta antisommossa ha contenuto la protesta di un centinaio di manifestanti, che prima di giungere vicino a Montecitorio si sono schierati a via del plebiscito, di fronte alla residenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dove sono stati respinti dalle forze dell'ordine che hanno blindato tutto il perimetro attorno al palazzo.
 I manifestanti dei Cobas si sono diretti poi a piazza di Montecitorio ed hanno fatto esplodere petardi e acceso fumogeni. La polizia ha risposto limitandosi a tenere a distanza i contestatori.
Dopo una nuova assemblea in piazza Montecitorio, i manifestanti dell'Usb e dei movimenti romani che da ieri protestano contro la manovra, hanno deciso di non allestire la tendopoli, come avevano precedentemente annunciato, e di lasciare la piazza, dandosi appuntamento a venerdì mattina alle nove, "quando la manovra tornerà alla Camera".

In piazza Montecitorio, presidiata dalle camionette di polizia e carabinieri, rimangono solo le tracce della animata manifestazione: una bandiera rossa dell'Usb, una piccola tenda blu e un grande striscione con su scritto 'Precari e irresponsabili. Noi il debito non lo paghiamo'.

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